Sunday, November 26, 2023

Open Access Journal: Quaderni Friulani di Archeologia

[First posted in AWOL 12 August 2016, uodates 26 November 2023]

Quaderni Friulani di Archeologia
ISSN: 1122-7133

I “Quaderni friulani di archeologia” sono nati nel 1991 con l’intento preciso di essere una sorta di vetrina per giovani studiosi e di dar conto delle attività di carattere archeologico svolte soprattutto dai membri della Società friulana di archeologia, con resoconti di scavo e analisi del materiale. Per questo l’area di competenza ha avuto come centro l’alto Adriatico, comprendendo anche parte della Slovenia e dell’Austria, ma non si sono ignorate altre zone d’Italia e fin dai primi numeri i curatori hanno esteso gli interessi della rivista verso i Balcani ed oltre, con una sorta di appendice che in alcuni numeri si è intitolata “Studi microasiatici”. Ocasionalmente sono stati pubblicati anche studi relativi alla penisola iberica e all’area germanica. La rivista ha periodicità annuale.
I temi scelti riguardano sostanzialmente la cultura materiale nel senso più ampio, dal Neolitico fino al pieno Medioevo e oltre. Ampio spazio è stato  dedicato alle indagini archeometriche e soprattutto agli studi paleoantropologici. Campi di indagine privilegiati sono stati lo studio degli insediamenti, con le relative necropoli, quindi le fibule, la ceramica, i vetri, le monete, con escursioni nell’epigrafia romana.

Negli ultimi numeri i Quaderni sono diventati il veicolo per la diffusione degli atti degli incontri organizzati presso diverse realtà locali, da ultimo a cadenza annuale  ad Aquileia, dedicati a tematiche specifiche nell’ambito del caput Adriae, quali la ceramica  a vernice nera e la terra sigillata con bollo, i tappi di anfora, la riscoperta di contesti antichi da scavi non pubblicati, la fotografia archeologica intesa nel suo valore documentario.

La rivista negli ultimi numeri ha intrapreso una nuova strada, consona agli standard richiesti per le pubblicazioni a carattere scientifico. Ciò è tanto più necessario in quanto la rivista stessa figura nell’elenco italiano della Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010 (VQR 2004-2010) in fascia B,  nella lista aggiornata ai fini dell’abilitazione scientifica nazionale (delibera ANVUR n. 17 del 20/02/2013) e nell’ultimo aggiornamento da parte dello stesso organismo in data 18 maggio 2016 per l’area 10.

Pertanto essa è organizzata mediante il metodo della “peer-review”, con il referaggio affidato a lettori competenti e anonimi, supervisionato dal direttore responsabile. Essa ha un comitato scientifico internazionale formato dall’Assoc. Prof. Dr. Dragan Božič (Institut za arheologijo ZRC Sazu – Ljubljana, Slovenia); dal Dr. Christof Flügel (Oberkonservator  Bayerisches Landesamt für Denkmalpflege. Landestelle für die nichtstaatlichen Museen in Bayer. Referat archäologische und naturwissenschaftliche Museen – Münche, Germania) e dall’Univ. Doz. Mag. Dr. Stefan Groh (Stellvertretender Direktor – Fachbereichsleiter  Zentraleuropäische Archäologie, Österreichisches Archäologisches Institut – Zentrale Wien, Austria).

I Quaderni Friulani di Archeologia vengono realizzati in forma cartacea e stampati “on demand” per cui la rivista mantiene l’ISSN proprio delle edizioni cartacee. Ma ha una diffusione prevalentemente “on line” facendo capo al sito web della nostra associazione (www.quaderni.archeofriuli.net). Gli autori sono altresì liberi di diffondere i loro estratti in formato .pdf attraverso lo scambio diretto o caricando gli stessi nel sito academia.edu (e simili). Tali estratti hanno dunque equipollente valore ai fini scientifici e concorsuali in quanto identici alle copie oggetto di “deposito legale”. La diffusione in rete, per scelta consapevole del comitato di redazione e del consiglio direttivo della Società friulana di archeologia, proprietaria della testata, avviene in maniera del tutto gratuita. Ciò per promuovere la conoscenza del patrimonio archeologico, non solo friulano, ben al di là dei ristretti limiti che la diffusione del mezzo cartaceo consente e per ribadire la vocazione “no profit” dell’associazione.


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